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Bagni pubblici riverniciati dai volontari - 2 Marzo 2015 - 21:34

@ Pippo
Deprimente è il dover leggere un commento come il tuo, scoprire che esiste gente talmente distaccata dalla realtà da non vedere le cose come effettivamente stanno. Quelle persone non sono andate a decorare i bagni pubblici con disegni, sculture e fregi contribuendo a migliorare la città con il loro estro artistico, quelle persone si sono dovute organizzare per sopperire all'incuria in cui si trovavano quei bagni, vere e proprie "latrine", dell'amministrazione pubblica. Deprimente è pensare che tutti noi abbiamo già pagato, attraverso le tasse, per i lavori di cui si sono occupati questi splendidi ragazzi, deprimente è pensare che loro hanno dovuto spendere, oltre al loro tempo, anche i loro soldi per comprare il materiale necessario.

Immobile fatiscente sulla ciclabile - 5 Febbraio 2015 - 16:43

Ecco il regolamento edilizio comunale.
Volevo porre all'attenzione di tutti i lettori l'art. 33 del REGOLAMENTO EDILIZIO DE COMUNE DI VERBANIA. Apriamo il dibattito. Art. 33. Decoro e manutenzione delle costruzioni e delle aree private 112. Le strade, le piazze, i suoli pubblici o assoggettati ad uso pubblico, all'interno del centro abitato, devono essere provvisti di pavimentazione idonea allo scolo delle acque meteoriche e di mezzi per lo smaltimento delle stesse, sistemati nel sottosuolo, oltre a idonee predisposizioni per la posa delle reti tecnologiche per i vari usi (distribuzione di metano, energia elettrica, illuminazione pubblica, telefonia, dati, video, ecc. ). 2. E' prescritta la conservazione degli elementi architettonici aventi caratteristiche storico-artistiche di pregio, nonché interesse di testimonianza storica, quali fontane, esedre, lapidi, bassorilievi, edicole sacre, antiche targhe e simili. 3. Il proprietario ha l'obbligo di eseguire i lavori di manutenzione, di riparazione e di ripristino necessari, nonché quelli di intonacatura e ritinteggiatura delle costruzioni deterioratesi. 4. I prospetti architettonicamente unitari debbono essere tinteggiati in modo omogeneo; detta omogeneità va mantenuta anche se gli interventi di tinteggiatura avvengono in tempi diversi e riguardano proprietà diverse. 5. La scelta del colore della tinteggiatura di edifici non soggetti a specifico vincolo di tutela é sottoposta all'approvazione degli uffici comunali competenti presso i quali deve essere esibita e depositata specifica campionatura. 6. Le aree libere inedificate, a destinazione non agricola o di pertinenza delle costruzioni, devono essere convenientemente mantenute e recintate: é vietato procurarne o consentirne lo stato di abbandono ed é altresì vietato l'accumulo e l'abbruciamento di materiali o di rifiuti. 7. Ove le condizioni delle costruzioni e delle singole parti delle stesse o lo stato delle aree siano degradati tanto da arrecare pregiudizio all'ambiente o alla sicurezza ed alla salute delle persone, l'Autorità comunale ha facoltà di ingiungere, entro un termine prestabilito, al proprietario o al possessore dell'immobile l'esecuzione dei lavori necessari per rimuovere ogni inconveniente; in caso di inottemperanza, totale o parziale, l'Autorità comunale può disporre l'esecuzione d'ufficio a spese dell'inadempiente; tali spese devono essere rimborsate entro quindici giorni dalla richiesta; in difetto, salve restando eventuali disposizioni speciali di legge, esse sono riscosse coattivamente con la procedura di cui al R.D. 14 aprile 1910, n. 639.

Code per i lavori alla rotonda: NCD chiede sospensione - 16 Settembre 2014 - 20:02

Peggio per tutti .....
Ma bisogna essere degli irresponsabili per procedere con dei lavori del genere in questo periodo e in pieno giorno. Ma il sindaco e l assessore ai lavori pubblici dove vivono? Propongo una Class Action contro l amministrazione comunale per il risarcimento del danno subito oggi. Dilettanti allo sbaraglio e peggio per tutti.

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 10 Settembre 2014 - 21:59

Qualche altra perla sul porto, per i curiosi.
Porto Turistico, alcuni dati reperibili da documenti pubblici: Convenzione di concessione, canone annuale euro 18.050, una serie di opere da costruire da parte del concessionario e mai eseguite tra cui (clamoroso) la centralina di avviso per le burrasche ......Ci sarebbe da ridere se non fossimo seduti su un mucchio di macerie. Poi ci sono i lavori di manutenzione ordinari eseguiti in economia dal concessionario, e quindi non documentati, ma di qualità dubbia, visti gli effetti alla prima burrasca. Per chi volesse vedere gli "ammortizzatori" fatti con i copertoni incastrati tra i pontili galleggianti, si può consultare la documentazione fotografica allegata alla relazione dell'Università di Bologna. Possiamo anche parlare dell'inquinamento ambientale con i residui di polistirolo che per mesi si sono distribuiti nel lago, tra l'altro scambiati per cibo dalle anatre...(sono disponibili le foto, le teniamo per le prossime puntate). Ma il peggio è che le polizze assicurative sembrano insufficienti ( sia da parte del concessionario sia da parte del Comune). Temo che nelle cause per danni aperte dai proprietari delle barche per il risarcimento a causa dell'affondamento dei natanti, alla fine, l'unico a pagare sarà proprio il Comune, cioè noi.... Per chi si domandava sei Vigili Urbani fossero stati avvisati dell'ordinanza dell'8 marzo 2013 (N DST/DEM/34/2013) la risposta è.....no. Quindi abbiamo un mistero: da una parte il concessionario che ignora le disposizioni del Comune, dall'altra qualche dirigente comunale che emana ordinanze e poi non ne cura l'attuazione. Ma...e il mistero? Ah sì, il dirigente è stato recentemente promosso! A presto su queste pagine...anche se la domanda, non rinviabile è: cosa aspetta codesta Amministrazione a revocare immediatamente la concessione? Direi che i presupposti ci sono tutti. I lavori non eseguiti ma pattuiti in contratto, l'esposizione al rischio di rivalse legali per la cattiva conduzione della struttura locata, i danni di immagine per la città e chi più ne ha, più ne metta. Incrociamo le dita.

M5S torna sul porto turistico - 10 Settembre 2014 - 19:14

un disastro annunciato ed evitabile, ecco le prove
Porto turistico di Villa Taranto, un disastro annunciato ma..evitabile. A Verbania, c'è un problema sotto gli occhi di tutti, qualcosa che non può essere ignorato, nonostante l'assordante silenzio con il quale la vicenda viene trattata . Al turista che giunge in città, accanto al parcheggio antistante i Giardini di Villa Taranto, si offre uno spettacolo di devastazione e abbandono, tra pontili semi affondati, cataste di detriti e spazzatura. Stiamo parlando di quello che resta del porto turistico. Un disastro che affonda le sue radici non solo nell'infausta notte tra il 10 e l'11 ottobre 2013, quando il temibile vento di Marenca, con raffiche a quasi quaranta nodi ha dato "il colpo di grazia" ad una struttura già pesantemente provata da precedenti eventi atmosferici, ma, appunto, nella sua pluriennale storia, risalente al 2000. Si potrebbe parlare quindi della scelta del sito, a detta di tutti i residenti inadatto alla costruzione del porto, proprio perché esposto alla furia distruttiva del vento da Nord Est, si potrebbe parlare del fondale melmoso e profondissimo (35- 40 metri) su cui è estremamente difficoltoso ancorare i pontili galleggianti, si potrebbe parlare di un contratto di concessione con un canone ridicolmente basso (al limite dell'esposto alla Corte dei Conti per danno erariale), oppure ancora, dei lavori di miglioramento dell'area portuale pattuiti sul contratto e solo in minima parte realizzati dal concessionario, delle carenze nella manutenzione, ma sarebbe una storia troppo lunga. Occorre invece che la cittadinanza sappia che lo scempio del porto poteva essere evitato, che i milioni di euro che verranno spesi per rimediare al disastro, che gli ulteriori soldi (altri milioni) che verranno spesi per risarcire i proprietari delle barche affondate, avrebbero potuto essere risparmiati. Dalla lettura dei documenti contrattuali, dalle relazioni indipendenti di prestigiose Università, dalla consultazione delle ordinanze disattese, si comprende come, già a marzo 2013, cinque mesi prima del disastro, i pontili dovevano essere sgombrati per il palese ammaloramento delle opere galleggianti. Perché non si è attuata l'ordinanza, perché il concessionario, come se nulla fosse, ha continuato a farsi pagare i diritti di ormeggio dagli ignari proprietari delle barche? Ma, soprattutto, perché il Comune " ..ordina sgombero e divieto di approdo, ormeggio e accesso da terra ai pontili*** .."del porto e poi non si preoccupa di controllare se la disposizione e' stata eseguita? (***Vedi Ord. N DST/DEM/34/2013 del 08/03/2013) A questo punto è opportuno dire che tutto quanto scritto in questa sede non è frutto di considerazioni personali, ma scaturisce dalla semplice lettura dei documenti a disposizione di ogni cittadino tramite una semplice richiesta di accesso agli atti pubblici. Questo per mettere in evidenza che la vicenda del porto è sotto gli occhi di tutti, cittadini e amministratori, da molto tempo. Come al solito però c'è voluto un disastro, fortunatamente senza morti e feriti, perché se ne parlasse. A questo proposito bisogna riconoscere che l'unica voce a chiedere con forza che venga fatta chiarezza in materia, e' stata quello del Movimento 5 Stelle, con un'interpellanza in Consiglio Comunale, alla quale è stato risposto, tra l'altro, che l'ordinanza in questione non vieta nulla, facendo sorgere il legittimo dubbio che gli attuali amministratori si siano presi almeno il disturbo di leggerla, visto che il divieto è evidenziato addirittura in grassetto nel testo originale!! Concludendo, la vicenda, pur nella sua complessità, solleva parecchi interrogativi a cui l'attuale Sindaco e la sua squadra, che per la verità ereditano problematiche nate molto tempo fa, devono dare risposte. Risposte, tuttavia, che non possono non tenere conto di come un bene pubblico, una potenziale fonte di ricchezza e lavoro per il nostro territorio, sia stata gestita in passato e se, sopratutto, chi l'ha gestita sia ancora meritevole di proseguire il rapporto di concessione, se merita ancora la fiducia dell

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 10 Settembre 2014 - 18:36

Attendo con ansia....
...anche se, come credo, sono tutti chiacchiere, e pure senza distintivo! Già, proponiamo ai verbanesi un bel governo multicolore del dopo sfiducia, con Bava sindaco, Brignone assessore ai lavori Pubblici, e altre poltrone da distribuire ai grillini sparlanti, all'amica degli animali leghista, ai forzisti poco forti e al sempiterno Parachini, con Paolino portavoce e consulente alla comunicazione. Ci sarebbe proprio da ridere!

M5S: Guardia di Finanza al Canile - 31 Agosto 2014 - 13:24

X Armando
... Mi spiace Armando, ma lei al limite può pensare di aver ragione con i suoi amici del bar. Legga l'articolo 31 legge 98/2013 e vedrà che: "Nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, i soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), del regolamento di cui al d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, acquisiscono d'ufficio, attraverso strumenti informatici, il documento unico di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità: a) PER LA VERIFICA DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA". Hanno rilasciato ricevute generiche e non fiscali? Purtroppo risulta solo a lei. Nel comunicato stampa non c'è alcun riferimento a ciò.

PD: Argine San Bernardino "polemiche forzate" - 1 Agosto 2014 - 13:50

Non bastano i mega parcheggi in centro?
Dunque, se non ho capito male, si fermano dei lavori già appaltati (già mi vedo la TASI salire il prossimo anno per garantire gli extra oneri derivanti da questa scelta) perchè si tolgono i parcheggi sul lungo fiume? Ma perdonate, quante centinaia di posti ci sono a qualche metro di distanza? Non vorranno mica sospendere un'opera di riqualificazione (una passeggiata ben lastricata al posto di una fila di auto non mi sembra una cattiva idea) solo perchè al sabato c'è il mercato?! E se tra qualche anno lo spostano? Lo vietano? decidono di metterci un prato?? Mah... Quando andiamo in giro per le località turistiche non ci lamentiamo perchè non possiamo parcheggiare in centro: si parcheggia dove capita e si raggiungono i luoghi a piedi o con i mezzi pubblici!! AleB

"Lavori sul lungofiume, quali i veri motivi dello stop?" - 31 Luglio 2014 - 14:35

"Ciclabile lungofiume?"
Peccato! Ancora una volta vedo sprecati denari pubblici per "qualcosa" che non ha ne capo ne coda,un'altro pezzo di cemento che va' ad aggiungersi ad altri pezzi sparsi qua e la' per la citta',senza coerenza ,senza un progetto complessivo,senza una visione e,mi sembra,una competenza su cosa significhi progettare ciclabilita' urbana. Da ciclista urbano mi permetto di fare due o tre osservazioni:quel "qualcosa" che stanno realizzando :non puo' essere definito "pista ciclabile" semmai marciapiedone multiuso,far convivere pedoni e ciclisti su uno stesso percorso è pericoloso(diverse velocita' ,diversi ingombri),i gradini per le biciclette sono a rischio caduta,le biciclette è meglio che viaggino sulla strada sullo stesso piano delle auto,le biciclette è meglio abbiano due corsie(anche non larghissime)a destra e sinistra,come nei normali sensi di marcia delle auto,far salire le biciclette su e giu' dai marciapiedi oltre che pericoloso fa' passar la voglia di usare la bici,far finire un "pezzo" di ciclabile contro mano è da incoscienti e da' l'idea che i "progettisti" non hanno mai usato una bicicletta in citta'....Ci sarebbe ancora molto da dire su come tutte le passate amministrazioni hanno concepito la ciclabilita' urbana a Verbania,mi limito ad un'ultima constatazione:ma quanto costano questi lavori?!!

Comunità.vb critica sulla "rivoluzione" dirigenziale in Comune - 17 Luglio 2014 - 10:18

...andiamo bene!
Mi domando come possa riuscire il dirigente che prima si occupava "solo" di edilizia privata, urbanistica e demanio, facendo aspettare mesi professionisti e proprietari per la firma di un permesso di costruire, ad occuparsi adesso anche dei lavori pubblici! Quindi, come ben evidenziato sopra, anche tutte le manutenzioni ecc.. Ho idea che adesso il ritiro di un titolo abilitativo dovrà essere messo in successione (nel senso che il proprietario fa in tempo a morire!); tanto per far presente anche ai non addetti ai lavori, un permesso di costruire, a Verbania, COSTA € 529,50!!! PENSO SIA UNA FOLLIA PER I SOLI DIRITTI DI SEGRETERIA!

Parcheggio multi piano "odissea" in ascensore - 14 Luglio 2014 - 14:44

servizio segnalazioni on-line
Buongiorno, dispiaciuto per quanto accaduto, ringrazio i Signori che hanno voluto segnalare su queste pagine l'accaduto. Per rendere ancora più diretta e celere la comunicazione credo giusto ricordare (chiedendo anche ai siti di informazione di darne visibilità) che il Comune di Verbania ha attivato da diversi anni un servizio di segnalazione on-line sul proprio sito internet istituzionale, all'indirizzo: http://servizi.comune.verbania.it/et/ In esso sono inoltre pubblicati i contatti d'emergenza delle società di servizi (luce, gas, nettezza urbana, trasporti, ecc.) attivi nel territorio comunale, così da rendere più celere la segnalazione ma soprattutto la risoluzione del problema: http://www.comune.verbania.it/Servizi-al-cittadino/lavori-Pubblici/Segnalazioni-guasti-e-manutenzioni Mi preme comunque sottolineare che la presenza di questi strumenti non sostituisce l'attenzione e l'impegno di amministratori e tecnici comunali che ogni giorno si impegnano per garantire ed incrementare la qualità dei servizi che la città di Verbania rivolge a tutti i cittadini presenti nel territorio, siano essi italiani o stranieri. Per quest'ultimi l'impegno dell'Amministrazione è quello di rendere accessibili le informazioni più utili attraverso la traduzione in diverse lingue del materiale prodotto. Grazie a tutti i cittadini per il loro importante contributo alla città. Cordiali saluti, Marco Tartari Consigliere Comunale Verbania Gruppo Partito Democratico

Marchionini a ConSerVco: "maggior decoro" - 15 Giugno 2014 - 12:18

Il susseguirsi di disservizi
La frase "il susseguirsi di disservizi, a volte segnalati dai cittadini, a volte riscontrati dai nostri stessi dipendenti" contenuta nella nota di Silvia Marchionini, nasconde situazioni gravi, del recente passato. A parte ex Sindaco ed ex Commissario, si sottende ( minacciando che in futuro potranno essere sospesi i pagamenti ) che nonostante le segnalazioni dei cittadini e degli stessi dipendenti, nessuno abbia attivato le previste clausole contrattuali. Cioè che i dirigenti abbiano anch'essi avvallato il pagamento di servizi non prestati ? Bene, se il nuovo Assessore ai lavori pubblici controllerà - in futuro - che le ditte pagate per pulire, puliscano. La domanda è ma chi è regolarmente pagato per farlo, questo controllo, perchè non lo faceva ? Può essere lasciato al suo posto o meglio trovare qualcuno di più attento ? Avanti !

Parcheggi in vetta al Mottarone - 24 Gennaio 2014 - 14:55

ovviamente...
Ovviamente tutto a carico dei fondi pubblici, mentre come è chiaro, i Borromeo intascheranno il pedaggio della strada di salita da Stresa senza mollare un euro per i lavori di vetta

Regione Piemonte: Blocco assunzioni dei disabili negli Enti Pubblici - 10 Novembre 2013 - 11:14

lavori ai disabili
Sono d'accordo che queste persone meno fortunate debbano trovare la loro dignità, e non solo lavorativa; non sono d'accordo sulla decisione della regione che ha deciso di sfoltire e/o diminuire il numero dei disabili nei luoghi di lavoro pubblici; ci sarebbe però una soluzione per trovare le risorse per dare lavoro a più disabili, basta dimezzare gli stipendi, togliere i benefit e gettoni di presenza vari a tutti gli amministratori pubblici e ai "politici" di ogni livello (dai comune allo stato, passando per le province e le regioni), molti di loro hanno addirittura il doppio lavoro, vedete com'è facile. Ah, è vero, scusate, queste sono caste che parlano parlano contro gli altri e si fanno i loro comodi e interessi e non si devono toccare.

Carenze manutentive a Suna: il Comune risponde - 1 Agosto 2013 - 10:24

Precisazioni necessarie...
Gentile Ing. Comola Premetto che le segnalazioni da me inviate al Dipartimento lavori pubblici di Verbania sono state sottoscritte in qualità di residente della Città di Verbania. Se non vi è traccia delle mie precedenti segnalazioni, lo ritengo un problema più Vostro che mio.... Parlando tra tecnici, mi permetto di aggiungere che gli addetti allo spazzamento stradale, a causa della inconsistenza del manto di pavimentazioni e della inesistente sigillatura delle "boccette", NON possono eseguire la pulizia meccanizzata, con la conseguenza che gli spazzini li si vede solo se armati di soffiatore, e con cadenza semestrale. Nei tempi intercorrenti tra tali operazioni, si deve confidare negli acquazzoni per ottenere una asportazione efficace dei rifiuti abbandonati sul sedime. La soluzione sarebbe quella di procedere alla manutenzione STRAORDINARIA dell'intera via Baldini, ad imitazione di quanto già fatto, negli scorsi anni, in buona parte del nucleo storico di Suna Intra e Pallanza. Resto ovviamente a disposizione per contatti collaborativi, qualora lo ritenesse necessario, ai recapiti allegati alla segnalazione.. Cordiali saluti e buon lavoro.

Le spiegazioni di Zacchera - 29 Aprile 2013 - 11:00

Petizione anti CEM
ok, anche belle parole dal ex Sindaco, ma il problema principale che lascia alla città è il CEM. Ora speriamo nel Commissario, e per aiutarlo a scegliere spero che questa bozza di petizione che al momento non è ancora in circolazione, raggiunga in fretta moltissime firme: I sottoscritti cittadini di Verbania, visto il progetto PISU proposto dall'uscente Amministrazione che prevede al suo interno il "progetto CEM", che a nostro parere è viziato da diversi problemi tra cui: 1) Tra il 1998 e il 2002 l'area interessata dal progetto CEM è stata riqualificata anche con soldi europei (per una spesa di 1'327'811 euro ) e non è in degrado. 2) Per la realizzazione dell'opera bisogna bonificare almeno 13'500 MC di materiale che se lasciati fermi come sono ora non creano alcun pericolo. 3) Il progetto CEM è stato assegnato senza gara adducendo motivazioni irreali, infatti l'autorità di Vigilanza sui Contratti pubblici prescriveva già nel 2011 che se si fosse trattato di un semplice adeguamento progettuale i costi di progettazione avrebbero dovuto essere minimi, in realtà si sono raddoppiati proprio perchè si è trattato di un nuovo progetto e per tanto era necessaria una gara. 4) Il piano di gestione è irreale, costi di gestione e di personale minimi e ricavi dalle attività sproporzionati, se a ciò si aggiunge che una struttura del genere (congressuale/culturale) nasce senza parcheggi, si capisce quanto siano poco veritieri i numeri riportati sul piano di gestione. Per queste macro ragioni, alle quali molte altre se ne potrebbero aggiungere, e per il fatto che la città più volte si è espressa inascoltata dall'uscente Amministrazione, ci rivolgiamo ora al Commissario Prefettizio affinchè prenda in seria considerazione l'ipotesi di bloccare i lavori del CEM e ponga in essere una azione di autotutela della città, nei confronti degli Amministratori che hanno voluto proseguire sulla strada di un progetto costoso e molto probabilmente illegittimo viste le considerazioni sopra fatte.

Provinciale dissestata: FOTO - 5 Aprile 2013 - 11:12

Complimenti
Che vergogna! Ma come si fa a fare una colata di cemento sopra ad un muro a secco dell'800? E ora chi paga? La ditta che ha fatto questo "ottimo" lavoro o sempre i soliti cittadini? Ovviamente consiglio al sindaco di oggebbio e all'assessore per i lavori pubblici di spendere una mattinata in svizzera per vedere come si costruiscono e si mantengono le strade in un paese civile. Saluti!
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